Dove le polifamiglie sono riconosciute?

Le polifamiglie esistono, crescono, educano, si prendono cura. Ma dove e con quali limiti sono riconosciute legalmente? Abbiamo realizzato una panoramica.

USA – Massachusetts (Somerville, Cambridge, Arlington: comuni dell’area di Boston)

Dal 2020, queste città hanno approvato ordinanze che riconoscono ufficialmente le domestic partnership con più di due adulti. Sono valide solo a livello comunale, senza effetti a livello statale o federale. Prevedono:

  • Registrazione legale del nucleo familiare multiplo;
  • Accesso a benefici assicurativi;
  • Diritti per visite ospedaliere, tutela scolastica e supporto familiare.

USANew York

Nel 2022 la giudice Karen May Bacdayan, in una causa, ha emesso una sentenza che afferma che le polifamiglie meritano gli stessi diritti e tutele che sono assicurati alle famiglie basate sull’unione di due persone.

CANADA – British Columbia

Nel 2021, una sentenza ha riconosciuto tre genitori legali per lo stesso bambino, inserendo tutti nel certificato di nascita. Rappresenta un precedente giurisprudenziale per famiglie poligenitoriali conviventi.

Non esiste ancora una legge nazionale che riconosca esplicitamente le polifamiglie.

COLOMBIA

Nel 2017 a Medellin, una sentenza ha riconosciuto una unione patrimoniale tra tre uomini in relazione affettiva stabile. I tre innamorati hanno potuto condividere per legge diritti e doveri: l’accesso alle pensioni, la separazione o comunione dei beni, l’adozione di minori a patto che siano figli biologici di uno dei partner. Non è un matrimonio né un’unione civile. Questi tipi di riconoscimento non sono estesi a livello nazionale e restano casi isolati, senza una legislatura più ampia che regolamenti tali unioni.

L’U.P.A.

Interessante negli USA è l’Uniform Parentage Act (UPA), una legge sviluppata dalla Uniforme Law Commissione per fornire una base legale uniforme per determinare la genitorialità negli Stati Uniti. La versione più recente è del 2017, riveduta nel 2019. Diversi stati la hanno adottata, in toto o parzialmente

1. Maine

Ha adottato parti dell’Uniform Parentage Act (UPA) 2017.
La legge consente il riconoscimento esplicito di più genitori legali, inclusi i genitori intenzionali.

2. Vermont

Ha adottato l’UPA 2017.
Riconosce legalmente più genitori, anche intenzionali, inclusi casi di genitorialità condivisa non romantica.

3. Rhode Island

Ha adottato l’UPA 2017.
La normativa è inclusiva verso famiglie LGBTQ+ e forme familiari non tradizionali, e consente il riconoscimento di più genitori.

4. Washington

Ha adottato l’UPA 2017.
Il riconoscimento di più genitori è possibile caso per caso, se nel miglior interesse del minore.

5. Massachusetts

Non esiste una legge specifica, ma esistono precedenti giurisprudenziali in cui i tribunali hanno riconosciuto più di due genitori legali.

7. New York

La legge non prevede espressamente la plurigenitorialità, ma in presenza di un accordo preventivo e con decisione del tribunale, è possibile riconoscere più genitori legali.

8. Oregon

Pur non avendo adottato l’UPA 2017, consente in alcuni casi il riconoscimento legale di più genitori attraverso accordi scritti e con l’approvazione del tribunale. E altrove?

9. California

Riconosce più di due genitori legali.
In base al Family Code § 7612(c), un tribunale può riconoscere tre o più genitori se il mancato riconoscimento danneggerebbe il bambino.

E altrove?

In molti altri Paesi, pur in assenza di riconoscimento ufficiale, è possibile stipulare contratti o accordi privati tra più adulti conviventi.
Questi patti possono riguardare: gestione delle spese familiari; regole di convivenza; divisione dei beni comuni; impegni genitoriali o patrimoniali. Si tratta di strumenti di diritto privato, che non attribuiscono status familiare né garantiscono diritti civili (come successione, previdenza, tutela sanitaria).

RIFLESSIONI

Nel mondo, solo pochissime giurisdizioni locali riconoscono le polifamiglie conviventi.
Si tratta di primi passi importanti verso una giustizia familiare più inclusiva, ma il percorso è ancora molto lungo. Come Polifamiglie, continuiamo a raccogliere dati, promuovere riforme e dare voce a chi costruisce legami d’amore e progetti di vita fondati su consenso, affetto e responsabilità condivisa.

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