La fedeltà nelle polifamiglie rappresenta un’ancora di stabilità, un segno di dedizione profonda tra i membri del nucleo. Sebbene possa sembrare un paradosso parlare di poliamore e fedeltà, una polifamiglia può trovare nella fedeltà, nell’esclusività e nella dedizione tra i membri, i pilastri della relazione.

La fedeltà qui è intesa sia in quanto emotiva che fisica. Un impegno reciproco che vede i membri del nucleo condividere un patto di esclusività, in cui ogni singola relazione all’interno del gruppo è protetta e onorata. L’esclusività quindi può essere vista non come una restrizione, ma piuttosto come una celebrazione dell’unicità e della profondità delle connessioni tra i membri.

John Bowlby, fondatore della teoria dell’attaccamento, ha studiato la necessità degli esseri umani di formare legami stretti. La polifedeltà può essere vista come una manifestazione estesa di questa teoria: un nucleo di individui che formano legami profondi e sicuri tra loro, garantendo una base sicura da cui esplorare il mondo.

La polifedeltà è una scelta che valorizza la stabilità del nucleo e la capacità di essere pienamente dedicati al suo fiorire, un dono che ogni membro offre e riceve: un dono di sé, del proprio cuore e del proprio corpo, in un impegno di lealtà, simile alla monogamia? Si, ma tra più persone!